Canali Minisiti ECM

Aids: l'eradicazione è lontana, 1,7 milioni di nuovi casi

Infettivologia Redazione DottNet | 16/07/2019 18:42

Unaids, 770mila morti nel 2018: solo 30mila in meno rispetto al 2017

I progressi nella lotta all'Aids stanno rallentando, e di questo passo la sconfitta della malattia, teoricamente possibile entro il 2030, rischia di diventare una chimera. A sottolineare il momento molto delicato è il rapporto di Unaids, secondo cui nel 2018 ci sono stati 1,7 milioni di nuovi casi e 770mila morti, appena 30mila in meno rispetto all'anno precedente, quando le nazioni del'Onu si erano impegnate ad arrivare a 500mila entro il 2020.   Secondo il rapporto presentato oggi a Eshowe, in Sudafrica, 37,4 milioni di persone vivono con l'Hiv in tutto il mondo, una cifra in ascesa grazie alla diffusione sempre maggiore delle terapie.

A livello regionale la maggior parte delle nuove infezioni sono in Africa orientale e meridionale, 800mila, ma anche il vecchio continente contribuisce, con 150mila in Europa orientale e Medio Oriente e 68mila in Europa Occidentale e Usa. "Abbiamo un urgente bisogno di aumentare la leadership politica per mettere fine all'epidemia - sottolinea Gunilla Carlsson, direttore esecutivo di Unaids -. Bisogna investire adeguatamente e in modo intelligente, guardando anche ai paesi che stanno ottenendo i maggiori successi in questo campo. Sconfiggere l'Aids è possibile se ci concentriamo sulle persone, non sulla malattia, creando road map per i pazienti e le aree rimaste indietro, e adottando un approccio basato sui diritti umani per raggiungere le persone più colpite".

pubblicità

Uno dei problemi principali, sottolinea il documento, è la carenza di fondi. Per la prima volta nella storia recente le somme messe a disposizione dai paesi per la lotta all'Hiv sono diminuite, di quasi un miliardo, e nel 2018 il totale si è fermato a 19 miliardi di dollari contro i 26,2 necessari. "Anche se 2 milioni di persone in più hanno iniziato una terapia antiretrovirale (ART), tutte le parti coinvolte devono fare di più per affrontare le infezioni mortali che causano i decessi legati all'AIDS, a partire dalla tubercolosi e dalla meningite criptococcica - sottolinea Gilles Van Cutsem, coordinatore di Medici Senza Frontiere per l'HIV/AIDS -. Negli ospedali supportati da MSF in Repubblica Democratica del Congo, Guinea, Malawi e altri paesi, molte morti si verificano nelle prime 48 ore successive al ricovero. I pazienti arrivano molto malati, spesso con infezioni opportunistiche gravi come la tubercolosi, la meningite criptococcica o il sarcoma di Kaposi. Quando arrivano, a volte è troppo tardi per salvarli. Questo accade perché non sono stati diagnosticati in tempo o perché non sono riusciti ad accedere ad una terapia salvavita".

Se da una parte le armi a disposizione in questo momento potrebbero essere sufficienti a sconfiggere la malattia, la ricerca in tutto il mondo è a caccia di un vaccino, che renderebbe molto più facile l'eradicazione. Una nuova formulazione, ha annunciato il National Institute of Health statunitense, è arrivata alla fase 3 della sperimentazione, che verrà condotta su 3800 persone in Sudamerica, Usa ed Europa, Italia compresa.

Commenti

I Correlati

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ti potrebbero interessare

Molte ricerche hanno evidenziato un aumento dei congedi, di assenze per malattia, molto importante dopo la pandemia e anche della disoccupazione

Bassetti: "Allarme ignorato in Italia". Nuovi dati Oms-Unicef: "Milioni bimbi a rischio". Kluge: "Anche 1 solo contagio sarebbe invito urgente ad agire"

Sivemp, salute animale e umana sono strettamente legate

La situazione, pur non rappresentando un pericolo per la salute umana, è sempre più emergenziale ma sta assumendo caratteri di cronicità

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing